EP22 Campaccio

Si tratta di lavori di conservazione e ammodernamento del tracciato esistente e ampliamento dei due viadotti di Campaccio per un tratto complessivo di 1,8 km, lungo l’autostrada N02 a nord dello svincolo di Mendrisio, dal km 8,200 al km 10,000.

I lavori, eseguiti da una media di 20 dipendenti CSC Costruzioni con punte massime di 40 unità, consistono nell'adeguamento delle strutture, della carreggiata e delle barriere di sicurezza, nella correzione delle pendenze trasversali del tracciato secondo le normative vigenti, in particolare con la creazione di sponde rigide sui viadotti del Campaccio, nell'adeguamento della rete di raccolta delle acque piovane e nella realizzazione di due nuovi impianti di trattamento delle acque di carreggiata (SABA), nonché nell'ammodernamento delle attrezzature di esercizio e di sicurezza (BSA).

Il getto di calcestruzzo fibrorinforzato ad altissime prestazioni (CFAP) sull'impalcato del viadotto di fase 3E del cantiere EP22 del Campaccio, in Ticino, prevede una serie di fasi complesse al fine di permettere la realizzazione ottimale di una cappa armata in CFAP di 4cm di spessore per il rinforzo della piattabanda esistente e relativi allargamenti.

Le fasi preparatorie della superficie prevedono l’irruvidimento meccanico della piattabanda e successiva pulizia con acqua ad alta pressione. Infine, si procede alla posa dell’armatura della tappa da gettare in notturna.

L’impianto di produzione del CFAP viene installato a valle, in zona limitrofa alla messa in opera per limitare al massimo i tempi di trasbordo; l’impianto mobile utilizza Big-Bag premiscelati la cui ricetta è stata preventivamente certificata.

Il traffico viene interrotto sull’intera carreggiata Nord-Sud per evitare che le vibrazioni create dal traffico circolante adiacente possano arrecare scompensi al materiale appena messo in opera.

Il CFAP viene trasportato con un dumper dalla bocca dell’impianto fino alla tappa di getto. Gli 11 dipendenti del Consorzio CS possono quindi stendere in modo uniforme i 4cm di CFAP tramite staggia vibrante.

Il post-trattamento prevede l’applicazione di uno strato di Sika Antisol E-20, la bagnatura della superficie e la copertura con teli in plastica per evitare un essiccamento eccessivo della superficie stessa.

Il calcestruzzo fibrorinforzato ad altissime prestazioni (CFAP) presenta caratteristiche molto interessanti, come resistenze, sia a compressione sia a trazione, molto superiori rispetto al calcestruzzo convenzionale. A compressione la resistenza minima a 28 giorni è pari a 120 MPa, ma in pratica si raggiungono valori ben superiori. Inoltre, dopo sole 24 ore, la resistenza è già superiore a 70MPa. A trazione, il CFAP di tipo UA raggiunge una resistenza minima pari a 7 MPa ed è soprattutto caratterizzato da un comportamento incrudente che, se auspicato, permette facilmente la realizzazione di elementi strutturali senza armatura lenta.

Le alte resistenze appena menzionate e gli aggregati di piccolissimo diametro permettono la costruzione di elementi molto sottili, anche con forme particolari, con un risparmio importante di materiale e peso, nonché con un potenziale architettonico molto interessante.

Non da ultimo, il CFAP presenta una struttura molto densa e compatta che lo rende impermeabile e ne aumenta significativamente la durabilità nel tempo.